Storia delle Confraternite - Confraternita Maria SS. Immacolata

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Storia delle Confraternite

La Confraternita > Le Confraternite a Troina

STORIA DELLE CONFRATERNITE TROINESI

INTRODUZIONE GENERALE
La confraternita, intesa come istituzione civile e religiosa, ha origine antichissima e una tradizione di forza e di prestigio.
Sorta per fini corporativi, riuniva coloro che esercitavano una stessa arte o mestiere.
Ogni confraternita era un organo di potere che partecipava attivamente all’amministrazione dei beni pubblici con specifici compiti e determinati privilegi.
Alcune di esse si pregiavano dei titoli di Venerabile, Lata, Regale, Nobile, che sovrani e papi elargivano con munificenza regale.
A capo di ogni singola confraternita era eletto generalmente il più anziano; egli presiedeva le assemblee, occupava la carica di Governatore e faceva parte di diritto del civico senato.
Nell’amministrazione dei beni della Confraternita era coordinato da due congiunti o quattro (secondo lo statuto), da un cassiere, da un segretario e da due assistenti, altre Confraternite avevano i Consultori da un numero che varia da otto a dodici.
Con i Patti Lateranensi del 1929 fu riconosciuto lo stato giuridico delle Confraternite.
Fu stabilito che le istituzioni religiose laicali, civilmente riconosciute, con compiti esclusivamente ecclesiali, dovevano essere regolati da propri statuti e dipendenze dalla diocesi di appartenenza.
Le ultime Confraternite costituite quella di San Sebastiano (1931) e quella di Sant’Antonio Abate (1946) risentono nel loro statuto di questa regola.
Tutte le Confraternite di Troina possedevano beni patrimoniali, avuti come lasciti, che erano dati in affitto. È interessante, e potrebbe costituire un capitolo a parte, parlare nell’economia generale delle Confraternite e delle soccide; ugualmente era presentata alla Regia Prefettura la dichiarazione dei redditi con relative entrate ed uscite.
Tra il XVII e XVIII secolo le Confraternite furono limitate prevalentemente a compiti assistenziali e religiosi.
Riprendendo il discorso delle Confraternite, queste sono organizzazioni ecclesiastiche, che però hanno uno scopo ben preciso e diverso di quello che è l’attività e la vita parrocchiale o di altre organizzazioni ecclesiastiche e religiose.
Oltre le opere buone, lo scopo delle Confraternite è dar splendore al culto, specie nelle processioni che si tengono nell’arco di un anno a Troina e in occasione delle feste del proprio Patrono, della solennità del Corpus Domini e della Reliquia del Patrono San Silvestro e della sepoltura dei morti.
Le undici Confraternite, attualmente, esistenti a Troina comprendono più di 8000 iscritti. Quindi, numericamente le Confraternite sono le più potenti organizzazioni esistenti a Troina.
La loro attrazione consiste solo nel fatto che ciascuna di esse offre ai suoi membri diversi vantaggi, tra i quali il più stimato è avere un posto al cimitero per tutta la famiglia.
La legge dell'11 Marzo del 1817, prescriveva la costruzione dei cimiteri e vietava la sepoltura nei centri abitati. Ma in essa in molti comuni non trovò applicazione che verso la fine del XIX secolo.
A tal proposito si possono consultare tutte le varie delibere delle confraternite di Troina. Ecco perché ogni confraternita istituì la pompa funebre e poi la Cappella al Cimitero.
Dopo un periodo di crisi, oggi le Confraternite di Troina sono una realtà concreta. Basta andare al cimitero e ci si accorge del decoro e del lavoro indotto che hanno prodotto per la nostra comunità. In questi ultimi ventenni si sono spesi più di quaranta miliardi delle vecchie lire. Investimenti privati dei cittadini troinesi!
Attualmente queste organizzazioni sono in ripresa, e c’è una riscoperta delle proprie radici e delle tradizioni che gravitavano attorno ad esse.
Date le differenze poco notevoli fra le varie confraternite, è anche possibile dare una sintesi dei loro statuti. Bisogna   accennare brevemente prima alla vita religiosa e morale di Troina, ma non è la sede opportuna.
Le Confraternite sono le più potenti organizzazioni esistenti e lo statuto definisce formalmente la struttura, lo scopo, gli obblighi e i doveri dei singoli membri.

STRUTTURA INTERNA.
In tutte le Confraternite esiste il Governatore o Rettore e dura in carica tre anni, è eletto dall’assemblea composta di almeno la metà dei confrati iscritto più uno.
Ci sono normalmente un Vice Governatore, il segretario, un cassiere e quattro congiunti e un maestro dei novizi. Nelle Confraternite della SS. Annunziata ci sono 8 Consultori, come anche in quella di San Silvestro, Monte di Pietà, SS. Salvatore, SS. Immacolata.; in pratica un piccolo parlamento all’interno della Confraternita.
Lo scopo per il quale le diverse Confraternite sono state erette è come ho detto di dare splendore al culto.
Se qualche membro eventualmente non adempisse bene questo dovere potrebbe essere oggetto di sanzioni da parte del Governatore o dell’Amministrazione. Su queste sanzioni fornirò notizie più precise in avanti, tratte da alcune “deliberazioni” dell’Assemblee.

Gli obblighi e i doveri dei confrati.

Per essere ammessi alla Confraternita, bisogna adempire le seguenti condizioni:

  • Pagamento secondo l’età di una quota d’iscrizione: “ U Cippu ”;

  • Quando un confrate sposa, cessa di essere figlio di confrate e paga la quota intera del “ Cippu ” e in più la torcia, simbolo del fratello effettivo.

  • La condizione per ammettere uno che ne fa domanda di iscrizione alla Confraternita è quella che il candidato presenti un certificato del parroco che attesti che il fratello non appartiene a nessun partito politico di estrema sinistra, in special modo quello comunista.


La presentazione di detto certificato sembra essere stata inserita nello statuto a seguito dello svilupparsi del Comunismo, ma non è stato messo in pratica.
Nello statuto si dice anche che il nuovo associato deve essere «credente della chiesa apostolica cattolica romana».
Il noviziato esiste e dura un anno, però è questione di formalità. Dopo il noviziato si pronuncia la professione nelle mani del cappellano della Confraternita; la professione obbliga il confrate ad osservare le regole dello statuto e a prestare i servizi che sono considerati necessari alla Confraternita.
Oggi in nessuna Confraternita il giorno del proprio Protettore si fa la professione dei novizi, bensì si riduce alla distribuzione della “torcia” o al suo pagamento.
Esistono ancora altri obblighi particolari. Ciascun membro è obbligato di adempire due precetti l’anno e cioè:
Pasqua, durante la Settimana Santa; ogni Confraternita ha il suo giorno assegnato per soddisfare il precetto: l’uri;
Il giorno di festa del rispettivo Patrono della confraternita, oltre che a partecipare alle feste, specialmente alle feste tradizionali (giorno di Pasqua, Festa della Reliquia di San Silvestro, Corpus Domini) deve partecipare ai funerali dei confratelli morti e con obbligo di accompagnarlo fino al cimitero;
Secondo lo statuto le riunioni dovrebbero avvenire ogni domenica; ma poiché non esiste il bisogno, questa usanza non vige più ed oggi le riunioni quindi si tengono ogni tanto, generalmente una volta l’anno, massimo si riducono a due.
In pratica non si tiene la conferenza mensile di formazione religiosa.
Nelle Confraternite di formazione religiosa ce n’è ben poca, c’è al contrario parecchia coreografia ed adesioni motivate quasi sempre esclusivamente dai vantaggi che la Confraternita offre.

I benefici che essa offre sono:

  • Per la morte di un confrate vi è (era) accompagnamento obbligatorio. Oggi l’accompagnamento non è obbligatorio e non si applica in nessuna Confraternita la multa. Anche se lo statuto e il regolamento interno della Confraternita ne parlano ampiamente…

  • Il funerale, la cassa con il posto al cimitero.  I funerali e la cassa a spese della Confraternita, il buco al cimitero tocca di diritto poiché in regola con il pagamento annuo del Cippu.

  • Una messa annuale per tutti i confratelli sepolti nella Cappella della Confraternita il giorno dei morti (2 Novembre).


Ciascuna di queste Confraternite ha la sua chiesa nella quale normalmente si svolgono le riunioni e gli altri esercizi particolari.
Vediamo le Confraternite con le rispettive chiese.
Da precisare che le chiese loro assegnate una volta erano chiese sufraganee della Matrice, ed oggi è obbligo di ogni Confraternita mantenerla pulita e decorosa. Eventuali rifacimenti sono a carico e spese dell’amministrazione di ogni Confraternita.

1. Arciconfraternita dei Bianchi o del Santissimo: Cripta di Santa Lucia.
  
La Cripta di Santa Lucia era la vecchia Cripta della chiesa Palatina
   fondata dal Conte Ruggero,  oggi chiesa del Santissimo Sacramento

2. Confraternita del SS. Rosario: Coro SS. Rosario.
3. Confraternita della SS. Annunziata: Chiesa del Carmine (Parrocchia).
4. Confraternita di San Silvestro: Chiesa San Silvestro.
5. Confraternita del SS. Salvatore: Chiesa di San Salvatore.
6. Confraternita dell’Immacolata: Chiesa dell’Immacolata.
7. Confraternita di San Giuseppe: Chiesa di San Giorgio.
8. Confraternita del Monte di Pietà: Chiesa San Nicolò in Piazza.
9. Confraternita di San Sebastiano: Chiesa di San Sebastiano (Parrocchia).
10. Confraternita di San Rocco: Chiesa di San Rocco.
11. Confraternita di Sant’Antonio Abate: Chiesa di Santa Caterina.

Oggi ai troinesi interessa solo il “ buco ” nel Cimitero e accade spesso che quando ci sono le processioni, i membri delle Confraternite facciano  “ sciopero  ”  in  tale occasione  i  partecipanti “ travestiti ” sono derisi da altri che preferiscono pagare la multa di assenza o delegare al proprio posto un figliolo piccolo.
Recentemente quasi in tutte le Confraternite partecipano le donne, cosa che in altri tempi era vietato.

A Troina, paese nel cuore della Sicilia, è vivo oggi, più di ieri, dopo millenni di storia, e il cuore batte ancora più forte: la tradizione popolare, il folclore che i tempi moderni e il tecnicismo consumistico hanno soppresso o tentano di sopprimere. Ma in alcuni (pochissimi) l’amore per il passato, per il folclore, per le tradizioni dei nostri padri, (e fa tanta tenerezza) che in un tempo come quello in cui viviamo, fatto di materialismo, di consumismo, di negazione di valori, di negazione di tutto, di contestazione, di terrorismo, di anarchia, di conquiste spaziali ci sia ancora qualcuno che crede con amore spassionato e sincero alla vera genuinità del popolo.

I giorni della settimana Santa assegnati ad ogni confraternita “ppi fari l’uri”.

Lunedì Santo:

  • S. Giuseppe

  • Monte di Pietà

  • SS. Salvatore

                          
Martedì Santo:

  • Immacolata

  • S. Rocco

  • S. Sebastiano


Mercoledì Santo:

  • S. Antonio Abbate

  • S. Silvestro

  • SS. Annunziata

                          
Giovedì Santo:

  • Arciconfraternita dei Bianchi o del SS. Sacramento

  • SS. Rosario


Questo documento viene pubblicato perchè gentilmente concesso dall'Autore Basilio Arona

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Visualizza il documento: Le Confraternite - Un ruolo nella storia  
Visualizza il documento: Regolamento disciplinare per le Confratermnite di Troina   
Visualizza il documento: Quadro sinottico delle Confraternite di Troina  




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